Migranti, Salvini contro la nave italiana Vos Thalassa: “Non possiamo sostituirci alla Libia”. La nave non attraccherà in Italia.
Emergenza migranti, non c’è pace per Matteo Salvini. Dopo le Ong e la nave battente bandiera irlandese (non riconosciuta da Dublino), ora è il turno della Vos Thalassa, una nave privata italiana che nella serata di ieri (9 luglio ndr) è entrata nelle acque libiche per prestare soccorso a circa sessanta migranti.
Il ministro dell’Interno ha fatto sapere che le autorità libiche erano già state avvertite e la nave italiana ha anticipato le operazioni di recupero organizzate proprio dalla Libia. Immaginabile la conclusione di Matteo Salvini. La nave non attraccherà in Italia. Il vicepremier avrebbe già informato della sua decisione il collega Luigi Di Maio, il premier Conte e Toninelli. La sensazione è comunque che la soluzione del caso possa essere meno semplice del previsto e possa nuovamente dividere l’opinione pubblica.
Matteo Salvini: “Non possiamo sostituirci alla Libia”
Chiaro il messaggio di Matteo Salvini al capo del governo Giuseppe Conte: “La guardia costiera italiana non può sostituirsi a quella libica soprattutto se i colleghi africani sono già entrati in azione“. Lo scopo del leader del Carroccio è quello di responsabilizzare la Libia di fronte a un problema che sta facendo scricchiolare l’Unione europea nel suo insieme e soprattutto i governi dei paesi membri.
L’idea lanciata da Salvini e ripresa dal parlamento europeo è quella di aiutare economicamente la Libia (ma non solo) nel tentativo di aiutare i governi locali a gestire il fenomeno dell’immigrazione aumentando il controllo sul territorio e organizzare centri di raccolta e soccorso. La sfida è quella di mettere la parola fine al traffico illegale di essere umani. Ma i modi continuano a dividere il popolo europeo.